Appena arrivati in gommone al porto di Favignana a catturare l’attenzione è lui. L’ex stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica, gioiello architettonico in tipico tufo locale. Opera dell’ingegnere Filippo La Porta e con i suoi 32.000 mq è una delle più grandi tonnare del Mediterraneo. La pesca e la lavorazione del tonno hanno costituito il motore economico dell’isola di Favignana per tutto il 1800 e per gran parte del 1900. La Tonnara vanta un primato di grande rilievo storico-industriale, l’invenzione della conservazione sott’olio del tonno. Le attività produttive proseguirono fino agli anni ’70, quando cessarono definitivamente. Adesso tutta l’area è un magnifico museo in cui la vista, l’olfatto, l’udito sono stimolati e riportano indietro nel tempo, facendo immergere il visitatore nell’atmosfera che si respirava ai tempi della lavorazione del tonno e dell’affascinante mattanza. Foto e video interattivi rendono questo museo tra i più moderni nell’esperienza del visitatore. Spicca al suo interno un rarissimo rostro bronzeo di epoca romana recuperato nelle acque a nord-ovest di Levanzo, questi rostri furono fondamentali nella vittoria dei romani sui Cartaginesi del 241 a.c. di grande rilevanza storica. Non resta che visitare la tonnara arrivando a Favignana, magari arrivando comodamente al pontile vicino accompagnati da Passione Blu!

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